Una casa in legno e paglia è davvero una casa ecologica? Se ti sei posto questa domanda significa che il tuo interesse per la bioedilizia, lungi dall’essere una moda passeggera, è in realtà molto concreto, al punto da chiederti se un’abitazione realizzata con materiali sostenibili di fatto lo sia davvero.

Anche se la risposta dovrebbe teoricamente essere positiva, la verità è spesso molto diversa. Al di là del fatto che molte delle cosiddette “case ecologiche in legno” vengono fabbricate anche con materiali che di sostenibile non hanno assolutamente nulla, come la lana di roccia, l’OSB e il polistirolo, il problema vero è un altro e riguarda il consumo energetico richiesto dall’abitazione in questione.

Per essere davvero ecologica, una casa dovrebbe poter essere contrassegnata con la sigla NZEB (Nearly Zero Energy Building), che identifica un edificio con un consumo energetico prossimo allo zero. Le nostre case in legno e paglia possono vantare di aver conseguito questo importantissimo traguardo (il che le rende perfettamente in linea anche con la tanto polemizzata Direttiva UE “Case Green”) e, proseguendo con la lettura, scoprirai perché.

Edificare in legno e paglia per ottenere case a bassissima emissione di CO2

Oltre ad essere realmente NZEB, una casa non può limitarsi a consumare poca o zero energia una volta che è stata fabbricata. Tale obiettivo deve rappresentare una priorità anche in fase di costruzione. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di edificare in legno e paglia, in quanto la paglia non è soltanto un materiale ecologico e sostenibile, ma offre il grande vantaggio d’incorporare carbonio, emettendo nell’atmosfera solo una bassissima percentuale di CO2.

foto di una casa in paglia prefabbricata in cantiere

A differenza della maggior parte dei materiali isolanti come la lana di roccia o l’EPS, la paglia è un materiale rigenerabile perché vegetale. Significa quindi che proviene dalla crescita di una pianta, nello specifico da un cereale come il grano, l’orzo o il riso.

La pianta durante la sua crescita, lo abbiamo imparato tutti alle elementari, rilascia ossigeno e assorbe CO2 grazie alla fotosintesi clorofilliana.

Questo significa in altre parole che se un materiale come la lana di roccia per essere prodotto è stata sfruttata una cava e sciolta ad altissime temperature la roccia con conseguente emissione di CO2 in atmosfera, la paglia che utilizziamo ha fatto esattamente il contrario.

Possiamo dire che il nostro materiale isolante in paglia arriva in cantiere ed è “Carobon negative”.

E così anche il legno della struttura portante e la canapa che usiamo nei tramezzi interni.

Ed è proprio questa differenza che distingue una casa in Vera Bioedilizia da una “finta ecologica”.

I vantaggi di vivere in case in legno e paglia ecologiche

Le nostre case in legno e paglia ti offrono numerosi vantaggi, che vanno ben oltre la questione legata all’efficientamento energetico (stante la sua grande importanza). Contrariamente a quanto pensino molte persone, infatti, la paglia è nota per essere un materiale altamente resistente che, in natura, si sviluppa come stelo della pianta di cereale, crescendo in altezza e acquisendo così una grande resistenza.

Grazie al fatto di essere composta da una serie di microcavità contenenti aria ferma, la paglia funge anche da perfetto isolante termico, garantendoti un’abitazione fresca d’estate e piacevolmente calda d’inverno.

Per non parlare poi del fatto che, usata insieme al legno, assicura alla tua casa una struttura solida e leggera al tempo stesso, in grado di resistere efficacemente agli eventi sismici che, sempre più spesso, colpiscono anche il nostro paese.

E tutti questi vantaggi sono garantiti dalla paglia: una delle materie prime più comuni e facili da reperire. Basti pensare che in Italia mediamente i campi coltivati a cereali sono 4 milioni di ettari.

Ogni ettaro produce circa 50 quintali di paglia e quindi in totale in Italia ogni anno vengono prodotti 200.000.000 di quintali di paglia che corrispondono a 1.000.000.000 (un miliardo) di balle di paglia.

Con questo miliardo di balle di paglia, prodotto ogni anno, potremmo farci circa 1.667.000 case di 100 mq, arrotondiamo per difetto ad un milione e mezzo va!

Purtroppo tutta questa paglia prodotta e che ad oggi non si traduce in un mattone per l’edilizia, viene per la maggior parte compostata o nel peggiore dei casi bruciata, rilasciando in atmosfera così tutta la CO2 precedentemente intrappolata.

Ciascuna nuova casa in paglia invece contribuisce a non rilasciare più CO2 nell’atmosfera.

Ecco ad esempio il nostro sistema di progettazione e realizzazione:

Nel caso in cui avessi delle domande o volessi contattarmi per una consulenza personalizzata, magari proprio per progettare la tua personale casa in legno e paglia, t’invito a visionare questa mia videointervista, con la quale dissiperò tutti i tuoi dubbi.

BIOEDILIZIA IN PAGLIA