casa moderna in paglia

Ti sei mai chiesto cosa s’intenda esattamente quando si parla di “casa ecologica” o “casa in bioedilizia”? Probabilmente, ragionando su due piedi, ti verrà naturale associare quest’espressione all’immagine di un’idilliaca casa di legno. Del resto, è abbastanza scontato: in Italia, quando si parla di case ecologiche, il pensiero vola immediatamente alle abitazioni costruite in legno.

Peccato che le cose non stiano affatto così e che il reale significato di “casa ecologica” non lo conosca quasi nessuno. Il motivo è da imputare al modo in cui quest’espressione è stata abusata e distorta, non tanto dalle persone comuni, quanto piuttosto dagli addetti ai lavori.

Le aziende, in particolare, sono le prime che, sfruttando strumenti di marketing aggressivi nel nome di un’operazione di “green washing”, inducono la gente a credere che sia sufficiente possedere una casa in legno e ad alta efficienza energetica per potersi vantare di vivere in una casa ecologica.

Nulla di più falso! Scopo di quest’articolo è quindi quello di spiegarti nel dettaglio come sono fatte le case ecologiche e quali caratteristiche devono possedere per potersi definire realmente tali.

Perché le case in legno non sono ecologiche

Quando dico che le case in legno non sono ecologiche non intendo affatto dire che il legno di per sé non lo sia. Il legno rientra indubbiamente tra i materiali naturali e, preso da solo, è senz’altro un materiale 100% ecologico. Preso da solo, per l’appunto.

La caratteristica principale delle case in legno, infatti, è che “di legno” hanno solamente la struttura. Tutto il resto viene paradossalmente realizzato con l’ausilio di materiali potenzialmente nocivi e inquinanti, come per esempio:

  • la lana di roccia;
  • il cartongesso;
  • l’OSB (Oriented Strand Board), che altro non è se non l’insieme di scarti di legno pressati e assemblati con la colla per costruire i pannelli;
  • pannelli in cemento
  • le vernici acriliche;
  • le colle e le rasanti derivate dal petrolio.
case legno osb

E questi sono soltanto alcuni esempi.

Come puoi facilmente intuire, pertanto, questi materiali di ecologico non hanno proprio nulla e, nel momento in cui vengono usati nell’ambito della costruzione di una casa, essa perde automaticamente la qualifica di “ecologica”, per quanto la sua ossatura possa essere costruita in legno.

Lo stesso discorso vale anche per le abitazioni cosiddette “passive”, chiamate così per via dei loro bassi consumi. Peccato che questa caratteristica non escluda minimamente la presenza dei materiali sopraccitati.

Eppure, nonostante la verità sia sotto agli occhi di tutti, molti non riescono a vederla. E la colpa è da imputare a certe aziende che, pur di vendere, arrivano al punto di veicolare messaggi assurdi e potenzialmente pericolosi, come per esempio:

  • l’acciaio è un materiale ecologico, perché esiste in natura ed è durevole nel tempo (si ma che impatto sociale ed ambientale ha la sua produzione? vedi la questione dell’acciaieria di Taranto);
  • la lana di roccia è anch’essa ecologica, perché deriva dalla roccia che esiste in natura (peccato che richieda un imponente dispendio energetico, con relativo impatto negativo sull’ambiente, sia durante la sua fase di produzione che in quella di smaltimento alla fine del suo ciclo vitale);
  • l’EPS (Polistirene espanso sintetizzato) è altresì ecologico perché dura migliaia di anni e deriva dal petrolio, presente anch’esso in natura (assurdamente sfacciato!)

Al di là del fatto che sarebbe opportuno domandarsi quanta CO2 immetta nell’atmosfera il processo di trasformazione e produzione industriale di materiali di questo tipo, applicando lo stesso “ragionamento” di queste aziende, si potrebbero costruire anche bellissime case in uranio. Del resto, è indubbiamente un materiale già presente in natura e che dura nel tempo!

Ovviamente sono provocatorio, ma il punto è che, per potersi realmente fregiare dell’aggettivo “ecologica”, un’abitazione deve necessariamente possedere una serie di requisiti fondamentali.

Come sono costruite le case ecologiche? Ecco i requisiti che devono rispettare

Per poter essere realmente considerate tali, le case ecologiche devono necessariamente rispettare una serie di requisiti molto importanti, che sono:

  • avere un basso impatto ambientale sotto tutti gli aspetti: non solo a livello di consumo energetico e di acqua, ma anche nella fase stessa di costruzione, trasporto e posa dei materiali;
  • rispettare il concetto di “edilizia circolare”, che si applica alle abitazioni con un ciclo di vita sostenibile: da quando vengono costruite a quando vengono demolite, senza naturalmente trascurare il lasso di tempo in cui vengono abitate;
  • essere il frutto di una costruzione effettuata quanto più possibilmete con materiali 100% ecologici e naturali, quindi di origine vegetale o comunque non impattanti sull’ecosistema, né tossici per gli organismi viventi;
  • garantire il benessere abitativo dei propri abitanti, permettendogli di mantenere uno stile di vista sano e salubre.
benessere abitativo

Va da sé, naturalmente, che per poter vantare tutti questi requisiti, un’abitazione dev’essere costruita secondo certi criteri, alla base dei quali ci dev’essere una cultura (e soprattutto un rispetto!) ambientale non da poco.

La prima cosa da fare, infatti, è avere bene in mente i principi della bioclimatica, che afferiscono allo studio dell’orientamento e del contesto dell’edificio, del riscaldamento tramite l’irraggiamento solare, della ventilazione naturale, e di tutto ciò che può servire a realizzare un’abitazione a impatto zero prendendo in considerazione e “ascoltare” il contesto naturale in cui si costruirà.

L’utilizzo di materiali naturali che ci danno i benefici di cui abbiamo appena parlato viene subito dopo.

A questi livelli di attenzione all’ambiente io do ormai per scontato che la casa si classifichi come Nzeb (Nearly Zero Energy Building), qualifica di cui si fregiano gli edifici che funzionano ad energia quasi pari a zero.

Per ottenere tutto questo è ovviamente necessario rivolgersi a imprese realmente competenti, rispettose dei diritti del lavoro e della sicurezza in cantiere ma, soprattutto, che siano altamente preparate nella conoscenza dei materiali naturali.

Essi, infatti, devono essere il frutto di una filiera corta, meglio se a chilometro zero o, in alternativa, prodotta in Italia o al massimo in Europa. Non solo: anche le stesse componenti tecnologiche della casa dovrebbero essere realizzate all’interno del nostro Paese.

Ma, cosa più importante di tutte, occorre che l’azienda sia realmente esperta nell’arte della bioedilizia e sia quindi consapevole una volta per tutte del fatto che, così come una rondine non fa primavera, una trave di legno non fa ecologia.

Ma allora la domanda è: qual è il materiale che la fa?

Come sono fatte le case sostenibili? In legno e… paglia!

case-paglia

Arrivato a questo punto, dovresti ormai avere capito che il legno da solo non è sufficiente a fare di una casa una casa ecologica. A questo materiale deve infatti essere associato l’utilizzo di altre materie prime, anch’esse naturali come il legno.

Più nello specifico, il materiale migliore in grado di rispettare tutti i requisiti di cui abbiamo ampiamente parlato è senz’altro la paglia, che può essere indifferentemente di riso, di grano o di orzo. Il segreto è infatti quello di usarla per costruire i mattoni isolanti che a loro volta verranno intonacati con materiali sempre naturali e traspiranti come la calce naturale e la terra cruda.

casa in legno e paglia antisismica

Altri materiali naturali usati, in aggiunta a quelli che ho appena citato, sono: la pietra vera, la canapa, il sughero, il bambù, il mattone bio e il vetro riciclato. Ciò che li accomuna tutti, per l’appunto, è il fatto di essere al 100% ecologici e di non andare a impattare sull’ambiente in maniera negativa.

Scegliere di vivere in una casa in legno e paglia, pertanto, significa rispettare l’ambiente in cui viviamo, apportando un numero significativo di vantaggi, come per esempio:

  • ridurre le emissioni nocive di CO2;
  • conservare le risorse naturali;
  • tutelare la biodiversità e gli ecosistemi;
  • migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua.

Le nostre case in paglia, per esempio, sono carbon negative e rispettano tutti i requisiti elencati finora. La paglia che utilizziamo, essendo derivata da una pianta che sfrutta la fotosintesi clorofilliana, sottrae la CO2 dall’atmosfera al fine di usarla per crescere e svilupparsi e, di conseguenza, contribuisce ad abbassare l’effetto serra.

case-paglia

Per poter conseguire questi importanti traguardi, godendo a tua volta di uno stile di vite più salubre e di un reale benessere abitativo, è però necessario abitare in una casa realmente ecologica, affidandoti a professionisti esperti che conoscano davvero il significato di quest’espressione.

Quanto costa la casa più ecologica?

Fare ricerche su internet per scoprire i prezzi delle case ecologiche è un’idea che di fatto non porta a nulla. Questo perché online, spesso e volentieri, si trovano purtroppo prezzi non aggiornati, con la conseguenza di reperire notizie false o fuorvianti. Ogni progetto, inoltre, possiede le proprie particolarità e caratteristiche: un edificio è infatti composto da centinaia di componenti, che possono più o meno incidere sul costo finale.

Ecco perché stabilire il costo finale di una casa ecologica oggetto di così tanti studi e attenzioni non è affatto semplice. Tanto più che noi siamo gli unici ad avere un sistema unico che ti accompagna dalla progettazione alla realizzazione della casa con i migliori professionisti esperti in materia.

In linea di massima, ad ogni modo, ti posso dire che, considerando il mercato odierno, aggiornato al 2022, il prezzo al metro quadro si presenta in linea con quello di una casa in legno.

La differenza però è che nelle nostre case di paglia i benefici in più sono moltissimi, e uno dei più interessanti riguarda proprio il futuro abbattimento dei costi di gestione.

Questo, tuttavia, a fronte di un discorso generico. Il mio consiglio, se desideri informazioni più personalizzate, è quello di contattarmi e, nel frattempo, di visionare questa mia intervista in un video di approfondimento, nella quale ti illustro nel dettaglio tutti i vantaggi di cui puoi godere abitando in una casa in paglia.

case paglia