
Con l’approssimarsi dell’inverno 2022, aumentano le preoccupazioni in merito ai consumi del gas, visto e considerato che ci troviamo a vivere una vera e propria crisi energetica. Le persone che stanno pensando di affrontarla “armate” di stufe a pellet o camini rischiano però d’incorrere in grosse sanzioni, a meno di non rispettare alla lettera la normativa che regola l’utilizzo di questi dispositivi.
La verità, però, è che esiste una maniera molto più semplice di risolvere la crisi del gas, che consiste nel modificare il proprio stile di vita scegliendo di abitare in una casa ecologica. Così facendo, infatti, il problema energetico non arriverebbe nemmeno a sfiorarti. Prosegui con la lettura per scoprire come devi fare!
Divieto di accensione di camini e stufe: cosa dice la normativa regione per regione
Prova a immaginare questa scena: è inverno, la neve scende lenta e copiosa dal cielo, imbiancando il paesaggio. Tu sei sul divano, e ti godi lo spettacolo dalla finestra sorseggiando una deliziosa tazza di cioccolata calda, con il corpo avvolto in un morbido plaid e la casa riscaldata dal tepore della stufa, o dal fuoco che scoppietta allegramente nel camino. Romantico, vero?
Peccato che questo delizioso idillio ti costi un prezzo ben preciso, che in Lombardia può arrivare fino a 5000 euro di multa. Scommetto che ora lo trovi molto meno romantico, giusto? La verità, per tua sfortuna, è che diverse regioni d’Italia hanno stabilito una normativa ben precisa per l’utilizzo dei camini o delle stufe a pellet, instaurando anche delle multe particolarmente salate per coloro che non la rispettano.
Più nello specifico, le regioni interessate da questi provvedimenti sono le seguenti:
- Lombardia;
- Piemonte;
- Veneto;
- Emilia Romagna;
- Toscana
La Lombardia è per l’appunto la regione con le regole più severe, le cui sanzioni variano da un minimo di 500 a un massimo di 5000 euro. La normativa camini è infatti in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 e riguarda l’utilizzo di:
- generatori di calore alimentati a biomassa legnosa, ossia camini e stufe a pellet, con emissioni superiori a quelle consentite;
- generatori di calore domestici inferiori alle 4 stelle.
Dal 1° ottobre 2018, inoltre, chiunque si serva di una stufa a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW è obbligato a usare combustibile conforme alla classe A1 della norma “Uni en iso 17225-2”, comprensivo di certificazione da esibire in caso di controllo. Gli unici esentati da questa regola sono i cittadini che risiedono nella zona del Bresciano, sotto i 300 metri di altitudine, che hanno ottenuto una delibera valida fino al 2024.
Sebbene quelle lombarde siano in assoluto le leggi più severe, anche quelle delle restanti regioni citate non scherzano affatto. In Veneto, per esempio, sono vietati tutti i generatori di calore con prestazioni energetiche inferiori alle 3 stelle, mentre in Piemonte tali generatori non devono avere una potenza nominale inferiore ai 35 kW.
Potrei proseguire citandoti le varie normative previste da ogni singola regione, ma a poco servirebbe, in quanto il concetto di base dovrebbe ormai esserti chiaro: l’utilizzo di questi dispositivi di calore in risposta alla crisi energetica dell’Italia non può purtroppo funzionare, in quanto provocherebbe un altro gravissimo problema, vale a dire quello legato all’inquinamento delle stufe a pellet e dei camini con emissioni non a norma (ed ecco spiegato il motivo delle sanzioni!).
Ecco perché l’inverno 2022 rischia di trasformarsi in un periodo molto difficile per tutti… o quasi. Come ti ho già anticipato, infatti, esistono persone che hanno scelto di risolvere il problema alla radice, modificando radicalmente il proprio stile di vita e scegliendo di abitare in una casa ecologica. Loro, a differenza di te e di chiunque altro non abbia ancora fatto questa scelta, non saranno minimamente sfiorati dalla crisi energetica. Vediamo perché.
Vivere in una casa ecologica: la vera soluzione contro la crisi energetica

Cosa s’intende per “casa ecologica”? Questo appellativo si usa per definire le abitazioni costruite secondo i principi della bioedilizia, che prevedono l’utilizzo di materiali naturali e sostenibili e, soprattutto, hanno lo scopo di garantire un elevato benessere abitativo a fronte di un impatto ambientale ed energetico pari quasi a zero.
Le nostre case in paglia rispecchiano pienamente questi principi e rappresentano la soluzione migliore per contrastare l’attuale crisi energetica, permettendoti di vivere in un ambiente piacevolmente caldo senza pagare costi esorbitanti e, soprattutto, senza infrangere alcuna normativa.
La verità, infatti, è che l’energia più sostenibile ed economica è quella non consumata, quindi la cosa migliore che puoi fare per la tua casa, allo scopo di affrontare senza problemi l’inverno imminente, consiste nella sua riqualificazione energetica con materiali naturali. O, meglio ancora, puoi optare per un edificio completamente nuovo interamente realizzato con materie prime naturali, come appunto la paglia e il legno.

Le nostre case sono realizzate proprio con questi materiali. Più nello specifico, usiamo il legno per realizzare la struttura e la paglia per costruire i mattoni, che altro non sono se non vere e proprie balle di paglia compresse e intonacate con la calce naturale e con la terra cruda. Oltre a questo, ci serviamo anche di altre materie prime per realizzare tutte le altre parti dell’abitazione, come per esempio: la canapa, il sughero, il bambù, il bio mattone e il vetro cellulare riciclato.
Tra questi materiali citati, quelli di origine vegetale come la paglia, il legno, il sughero e la canapa, non solo non rilasciano emissioni nocive nell’ambiente, ma possiedono anche elevate proprietà termo – isolanti, garantendoti di vivere in un ambiente fresco d’estate e piacevolmente caldo d’inverno.

In più, per le nostre case in paglia hanno consumi talmente bassi che possiamo adottare il riscaldamento elettrico a infrarossi: un sistema che, sfruttando una serie di cavi conduttori, emette raggi infrarossi appunto e irradia in maniera totalmente naturale e sana il calore per irraggiamento, proprio come fa il sole con il nostro pianeta. Un sistema usato anche nei centri benessere.

Quali sono i vantaggi del riscaldamento elettrico?
Oltre a garantire una maggiore facilità di collocazione, in quanto puoi tranquillamente posizionarlo anche all’interno di una parete o perfino nel soffitto, il riscaldamento elettrico ti offre una serie di altri interessanti vantaggi:
- riscalda l’ambiente velocemente, proprio grazie al sistema a irraggiamento, permettendoti di accendere il dispositivo al bisogno qualche minuto prima;
- ti permette di collegarlo direttamente ai pannelli fotovoltaici;
- ti garantisce un elevato risparmio energetico, grazie alla sua geometria piatta con conseguente superficie di scambio elevata;
- non necessita di alcuna manutenzione;
- si basa su una tecnologia green, in quanto trae la propria energia da fonti totalmente rinnovabili (fotovoltaico).
Oltre a questo, gli impianti di riscaldamento elettrico che abbiamo scelto non generano alcun inquinamento elettromagnetico, grazie a uno speciale sistema certificato e brevettato in Italia che si serve di due cavi conduttori in parallelo: il cavo di andata emette infatti onde elettromagnetiche che vengono poi eliminate dal cavo di ritorno.
Diversificare nelle fonti di riscaldamento
Molto spesso nei nostri progetti proponiamo soluzioni che possano permetterti di avere più di una scelta per riscaldare la tua casa, in modo tale che tu possa stare sereno anche in caso di crisi energetiche, blackout, problemi all’impianto, o qualsiasi altro imprevisto.
Ti ricordo che con le nostre case in paglia la premessa è che stiamo parlando di edifici che consumano pochisimo, quasi zero (Nzeb) e che quindi hanno bisogno di pochissima energia per mantenere il giusto calore in casa a prescindere da quale tecnologia utilizziamo per riscaldarla.
Prima di tutto, progettiamo la casa con i principi della bioclimatica ed uno degli elementi che inseriamo nel progetto molto spesso è la serra bioclimatica, una fonte quindi che possa scaldare la casa in maniera passiva e totalmente gratuita durante tutte le giornate invernali soleggiate.

Come seconda possibilità, puoi fare affidamento all’impianto ad infrarossi come sopra descritto alimentato dal fotovoltaico o le batterie di accumulo.
Possiamo però fare un passo in più ed avere un “Piano C”: affiancare a tutto questo una fonte a biomassa ad alta efficienza come ad esempio una stufa a legna ad accumulo in terra cruda, una tipologia che necessita di pochissima legna rispetto al calore che restituisce e quindi ti fa risparmiare denaro e rispetta le normative attuali.

L’impianto di riscaldamento giusto è quello perfetto per te
Ti ho parlato di tre tipologie differenti di riscaldamento di una casa ecologica ad alta efficenza energetica e della possibilità di prevederle tutte in casa per avere più opzioni e non rimanere in emergenza qualsiasi cosa possa accadere in un futuro incerto come quello che purtroppo dovremo affrontare nei prossimi anni.
Questo però non significa che siano gli impianti giusti per la tua situazione specifica ed il tuo stile di vita. La risposta alla domanda: “quale tipo di riscaldamento scegliere?” è:

Lo decidiamo progettando la tua casa veramente ecologica.
Come dovresti ormai aver capito, pertanto, quella che ti sto offrendo è la soluzione perfetta per affrontare serenamente i prossimi inverni con una crisi energetica che purtroppo durerà anni: evitare il problema alla radice progettando una casa che praticamente non consuma e non ti lascia al freddo.
Ma i vantaggi delle nostre case in paglia non si fermano certo qui, motivo per cui t’invito a scoprirli tutti visionando questa mia intervista!
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