Rendere la tua casa più salubre, ecologica, sana per te e per la tua famiglia?

Nel 2020 e 2021 questa opportunità sarà una proposta che non potrai rifiutare! Il cosiddetto Superbonus 110% rende conveniente come non mai la riqualificazione o ristrutturazione ecologica della tua abitazione. Potrai sfruttare incentivi fino al 110%!
Proprio così: la riqualificazione della tua casa si trasforma non solo a costo zero, ma addirittura in un guadagno. Vediamo come è possibile e cosa prevedono, più in dettaglio, le misure approvate dal Decreto Rilancio per questo Superbonus 110%.
Ecobonus al 110% per gli interventi di riqualificazione per l’efficientamento energetico
Sulle spese di alcune voci di intervento di ristrutturazione sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, potrai usufruire di uno sgravio fiscale pari al 110% del tuo investimento, utilizzabile in compensazione in cinque rate annuali.
Il nuovo meccanismo, per farti un esempio, ti farà ottenere un credito fiscale di 11.000 € a fronte di 10.000 € spesi.
In altre parole: se spendi 10.000 € per i prossimi 5 anni paghi 2.200 € in meno di tasse.
Ovviamente puoi spendere molto di più e pagare molte meno tasse.
Ma cosa succede se non hai soldi per riqualificare o non hai tutte queste tasse da pagare?
Leggi fino alla fine perché il meccanismo del Superbonus è fatto soprattutto per chi sta in questa situazione e la questione si fa molto più interessante!
Ecobonus e Sismabonus 110: cosa prevedono

Insieme all’Ecobonus è stato approvato anche il Sismabonus, provvedimento che estende l’agevolazione fiscale agli interventi volti ad aumentare la resistenza della casa in caso di terremoti.
Queste agevolazioni valgono sia per i condomini sia per le singole unità immobiliari e possono essere previsti anche in caso di demolizione e ricostruzione.
Per esempio, grazie al Superbonus 110 con noi potrai:
• demolire la tua vecchia casa e ricostruirla in legno e paglia
• ristrutturare casa tua con lo stesso sistema e materiali naturali che utilizziamo per le case in paglia
…recuperando gran parte delle spese che riguardano i tipi di intervento che ti elenco qui sotto:
- isolamento termico dell’involucro dell’edificio fino ad un tetto massimo di spesa di 50.000€
- sostituzione degli infissi, per un tetto massimo di spesa di 60.000 €
- sostituzione degli impianti di climatizzazione con nuovi impianti di riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua calda sanitaria, per un tetto massimo di spesa di 20.000€
- installazione di impianti solari fotovoltaici, per un tetto massimo di spesa di 48.000€
- sistemi di accumulo integrati (batterie), per un tetto massimo di spesa di 48.000€
- interventi di prevenzione antisismica, per un tetto massimo di spesa di 96.000€.
Quindi, ai cappotti termici in paglia, ai tetti isolati in canapa o paglia ed agli intonaci termici in terra cruda, in grado di migliorare non solo l’efficienza energetica ma anche il benessere abitativo di tutti i giorni, si aggiunge la possibilità di rendere l’edificio più sicuro ai terremoti, rifare gli infissi, l’impianto di riscaldamento e raffrescamento e acqua calda sanitaria, i pannelli fotovoltaici e ti “regalano” anche le batterie!
Se prima, per motivi economici, non tutti si potevano permettere una ristrutturazione con materiali naturali, ora si può ed a costo molto basso: un’occasione che non si ripeterà più!
Scegliere materiali sintetici derivanti dal petrolio che inquinano l’ambiente e anche l’aria di casa tua non ha più senso neanche dal punto di vista del portafoglio.
In poche parole, con una nostra ristrutturazione ecologica otterresti:
- una casa sempre confortevole. Non solo in inverno, ma anche in estate
- una casa con il giusto grado di umidità, che ti tiene al riparo dal rischio di muffa
- un ottimo isolamento acustico
- un cappotto che ti garantisce piena efficienza anche dopo molti anni.
- una piacevole sensazione di benessere ogni volta che varcherai la soglia di casa.
- un’aria interna sempre sana e pulita.
Questo perché abbiamo trasferito il nostro Know How delle case in paglia sulle ristrutturazioni di edifici esistenti.
Ecobonus e cessione del credito: il vero segreto che fa funzionare l’intero meccanismo
Ecco perché ti dicevo che è la tua occasione anche se hai un basso budget o poche tasse da detrarre.
Per l’Ecobonus e Sismabonus 110% è stata confermata la possibilità di cedere gli incentivi direttamente ad assicurazioni, istituti di credito e alle imprese che eseguono i lavori, permettendoti quindi di effettuare la ristrutturazione ad un costo nettamente basso.
In caso di cessione del credito quindi, chi richiede i lavori potrà usufruire di uno sconto che potrà variare da un 70% a 90%.
Non si parla più di un 100% perché i costi finanziari degli istituti di credito raggiungono valori ben più alti di un 10%.
Una brutta notizia certo rispetto a quello che ci si aspettava, ma prova a guardarla da un’altra prospettiva: a fronte di, per esempio, 100.000€ di costo di costruzione sugli interventi rientranti nel superbonus, probabilmente tu pagherai dalle 15.000 alle 25.000€… sempre pochissimo, e quando ricapita?!
Ecco come funziona passo passo nei particolari.
Diciamo che tu vada a ristrutturare casa tramite gli interventi previsti dal Superbonus del Decreto Rilancio di Maggio 2020 (quelli elencati sopra) e per comodità di calcolo consideriamo che l’ammontare dell’intervento sia pari a 100.000 €.
Questo intervento di 100.000 € ti fa acquisire il diritto di detrazione fiscale di 110.000 € (110%) che potresti detrarre in 5 anni oppure cedere direttamente all’impresa che ti svolge i lavori.
Ovviamente detraendola tu direttamente dalle tassi faresti l’operazione economicamente più vantaggiosa se te lo puoi permettere.
In caso invece di cessione del credito all’impresa del valore di 110.00 €, quest’ultima ti farebbe uno sconto in fattura del 100%, cioè di 100.000 €. Questo significa che l’impresa non prenderà soldi da te ma potrà detrarli dalle tasse. La sconvenienza iniziale di non prendere subito questi soldi ma recuperarli in 5 anni dalla detrazione delle tasse gli viene indennizzata da quel 10% in più che acquisisce rispetto a quello che avrebbe guadagnato subito.
Attenzione, quanto appena detto è solo in teoria, infatti è molto probabile che l’impresa non riesca a sostenere la detrazione in 5 anni e quindi sia obbligata a cedere il credito ad una banca ad un costo più alto.
In questo caso è probabile che lo sconto in fattura che potrà farti a te consumatore finale sia meno del 100%.
Cessione del credito a soggetti terzi come banche, intermediari finanziari
Un’altra opzione per cedere il tuo credito è quello di farlo direttamente ad una banca o altro intermediario finanziario senza passare per l’impresa. In questo caso sarà ad esempio la Banca che con il credito ceduto ti darà i soldi per pagare l’impresa, anche tramite il sistema di avanzamento lavori, metodo usato per i mutui per la casa.
Anche in questo caso è probabile che la Banca o altro istituto autorizzato non ti compri il tuo credito di 110% a 100% ma meno, probabilmente tra un 75 e 90% come già spiegato sopra.
È importante che l’immobile abbia la conformità urbanistica e che non presenti difformità o abusi edilizi.
L’immobile sotto il punto di vista della legge deve essere perfetto altrimenti tutto questo si trasformerà in un boomerang che fra qualche anno ti costringerà, dopo un controllo dell’agenzia delle entrate, a rimborsare il credito ceduto.
Fondamentale è quindi fare una prima diagnosi ed un progetto di fattibilità serio per non trovare sorprese poi.
Il progetto di fattibilità servirà per capire anche quanto alla fine, in termini economici, riuscirai a beneficiare del Superbonus.
Per poter garantire ai nostri clienti la massima professionalità anche in una fase complessa e piena di burocrazia come l’iter della cessione del credito, abbiamo stretto una partnership con i migliori in questo campo che ti seguiranno dalla diagnosi fino all’ottenimento della cessione.
Ecobonus e Sismabonus al 110% anche per le seconde case e villette a schiera.

In Commissione Bilancio sono stati approvati alcuni emendamenti al Decreto Rilancio n. 34/2020 per ampliare l’accesso ai bonus fiscali delle ristrutturazioni anche alle seconde case e alle singole unità con parti in comune ma che hanno accesso autonomo come ad esempio le villette a schiera e a ballatoio.
Attenzione però perché tra le seconde case sono escluse le ville, abitazioni signorili e, ahimè… i castelli. Niente cappotto termico ai castelli dunque che oltre al ponte levatoio continueranno ad avere il ponte termico!
Per aumentare la platea dei degli immobili rientranti nelle agevolazioni però sono stati modificati i tetti massimi di detrazione nel seguente modo.
Interventi per l’efficientamento energetico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate:
- 50.000€ per le unità immobiliari indipendenti o per quelle che fanno parte di un complesso plurifamiliare ma con accesso autonomo e funzionalmente indipendenti.
- 40.000€ moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono condomini fino ad 8 unità.
- 30.000€ moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono condomini con più di 8 unità.
Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria:
- 30.000€ per le singole unità immobiliari autonome (anche villette a schiera o a ballatoio)
- 20.000€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari.
- 15.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari
Nelle detrazioni rientrano anche le spese per la rimozione e smaltimento del vecchio impianto.
Rimangono invariati i tetti massimi di detrazione fiscale sugli interventi per il fotovoltaico, batterie di accumulo e Sismabonus:
- 48.000€ per ogni unità immobiliare installazione di impianti solari fotovoltaici
- 48.000€ per sistemi di accumulo integrati (batterie)
- 96.000 per interventi di prevenzione antisismica (Sismabonus)
Più semplice beneficiare degli Ecobonus se l’immobile ha vincolo paesaggistico.
Le nuove modifiche della Commissione Bilancio prevedono che qualora l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, o gli interventi di cui gli interventi così detti trainanti (cappotto e sostituzione caldaia) siano vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, la detrazione al 110% si applica anche se non eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi di cui sopra.
Sembra quindi che la sola presenza di vincoli paesaggistici o dei Beni culturali sia condizione sufficiente per avere il beneficio del 110% effettuando i soli interventi “trainati” rientranti nella categoria del normale Ecobonus, senza fare gli interventi trainanti.
Un esempio concreto: posso detrarre al 110% la sostituzione degli infissi anche senza fare il cappotto.
Confermata la possibilità di beneficiare del superbonus anche in caso di demolizione e ricostruzione.

Se possiedi un edificio da demolire questa è la tua grande occasione per realizzare la casa in paglia dei tuoi sogni ad un costo enormemente inferiore rispetto al costo di costruzione!
Se abbatti e ricostruisci con lo stesso volume, potrai farlo con tutti i canoni di un edificio sano, ecologico, sicuro, efficiente risparmiando una grossa fetta di soldi grazie alla detrazione fiscale del 110% e delle successiva cessione del credito.

Superbonus 110: le ultime notizie
Una misura così articolata, come quella del Superbonus 110% non poteva non essere oggetto di continui chiarimenti, aggiornamenti e, per fortuna, anche di proroghe.
La Legge di Bilancio 2021 ha infatti previsto la proroga del Superbonus per il 2022 restando, però, in attesa dell’approvazione del PNNR da parte dell’Unione Europea
Con l’arrivo, a metà luglio, di questa importante approvazione, il Superbonus 110% rimane confermato per il prossimo anno con scadenze che, a seconda del beneficiario, variano dal 30 Giugno 2022 fino al 31 Dicembre 2023.
Leggi l’approfondimento sulla Proroga del Superbonus al 2022
About The Author: Michele Ricci
- BioArchitetto specializzato nelle costruzioni in legno e balle di paglia.
- Fondatore di CaseInPaglia.it
- Fondatore di Archética, studio di progettazione sostenibile.
- Vincitore del Premio BAM "Bio Arquitectura Mediteranea" a Barcellona.
- Medaglia di bronzo alle "Olimpiadi della Sostenibilità in edilizia"
- Curatore della rubrica "Architettura & Casa" della testata giornalistica CorriereDelConero.it
- Light-Designer
Vegan e surfista,
guardo e affronto le sfide del XXI secolo con una prospettiva rivolta alla progettazione sostenibile ed uno stile di vita etico
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